“La foresta-radice-labirinto” di Italo Calvino
LA FORESTA-RADICE-LABIRINTO
di Italo Calvino
una fiaba raccontata da Andrea Benfante
effetti sonori Luca Nasciuti
scene e pupazzi Giorgio Panni Giacomo Rigalza
regia Daniela Ardini
Lunaria Teatro Genova
Foto Filippo Maiani
La fiaba di uno dei massimi scrittori italiani racconta di un re, Clodoveo, che sta ritornando dalla guerra alla sua città, ma si perde (con tutto il suo esercito!) nell’inestricabile foresta che è cresciuta intorno alla sua capitale. Una foresta che è come un labirinto con le radici che sembrano rami e i rami che sembrano radici. Altri si perdono insieme a lui e al suo fedele scudiero Amalberto (e al suo esercito!): la sua seconda moglie Ferdibunda e il ministro Curvaldo, che stanno tramando una congiura contro il re, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo.
Una fiaba che fa riflettere sul rapporto città e natura, sul valore dell’amore e dell’amicizia.
Andrea Benfante, con le sue mille sfumature mimiche e vocali, fa rivivere tutti i personaggi, solo raccontando la storia, un po’ aiutato dalle piccole, ma grandi invenzioni del nostro creatore di immagini: lo scenografo scultore Giorgio Panni che con pochi mezzi porta davanti agli occhi l’ immaginario.
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